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L'origine della Società:


L'attività sociale tra gli scienziati provenienti dai vari Stati della Penisola risale al 1839, nell'Italia preunitaria, con la I Riunione degli scienziati italiani a Pisa, realizzata su iniziativa di un gruppo di scienziati di diverse provenienze geografiche e diverse discipline, sull'onda del movimento di attenzione europeo di quel periodo per il progresso e il benessere dell'umanità, meglio noto come positivismo. Tra i suoi promotori vi furono Carlo Luciano Bonaparte zoologo, nipote di Napoleone, Vincenzo Antinori, Giovanni Battista Amici, Gaetano Giorgini, Paolo Savi e Maurizio Bufalini.[1]
Durante l'XI Riunione degli scienziati italiani, svoltasi a Roma nel 1873 e presieduta da Terenzio Mamiani, nelle sedute del 25 e 27 ottobre venne approvata la costituzione di una «un'associazione o società degli Scienziati italiani ad imitazione dell'associazione britannica e dell'associazione francese per l'incremento delle scienze».[2] Fu così istituità formalmente la Società italiana per il progresso delle scienze che iniziò la propria attività nel 1875 con l'approvazione del Regolamento all'apertura della XII Riunione degli scienziati italiani a Palermo.[3] Fu eletto presidente della società Terenzio Mamiani.
L'iniziativa non ebbe però seguito e non vennero organizzati congressi o realizzate pubblicazioni.
La nuova Società:



Vito Volterra, primo presidente

La ricostituzione della società avvenne a partire dal 1906 su iniziativa di Vito Volterra, Arturo Issel e Pietro Romualdo Pirotta, con i lavori preparatori per il primo congresso tenuto a Parma nel successivo settembre 1907.[4] Con regio decreto 15 ottobre 1908, la Società italiana per il progresso delle scienze venne eretta in ente morale nazionale.[5]
La Società ebbe tra i propri presidenti insigni scienziati italiani come il matematico Vito Volterra, il chimico Giacomo Ciamician e i premi Nobel per la medicina Camillo Golgi e Daniel Bovet. Il fisico Enrico Fermi fu vice presidente alla fine degli anni venti.
Lo statuto attualmente vigente, approvato nel 1974 con decreto del Presidente della Repubblica sancisce che la Società «ha per scopo di promuovere il progresso, la coordinazione e la diffusione delle scienze e delle loro applicazioni e di favorire i rapporti e la collaborazione fra i cultori di esse» (art. 1 dello statuto).

Riunioni:

Numero - Luogo - Anno - Presidente

1 Parma 1907 Vito Volterra

2 Firenze 1908 Vito Volterra

3 Padova 1909 Vito Volterra

4 Napoli 1910 Giacomo Ciamician

5 Roma 1911 Giacomo Ciamician

6 Genova 1912 Vittorio Scialoja

7 Siena 1913 Vittorio Scialoja

8 Roma 1916 Camillo Golgi

9 Milano-Torino 1917 Ferdinando Lori

10 Pisa 1919 Ferdinando Lori

11 Trieste 1921 Raffaello Nasini

12 Catania 1923 Pietro Bonfante

13 Napoli 1924 Pietro Bonfante

14 Pavia 1925 Carlo Somigliana

15 Bologna 1926 Carlo Somigliana

16 Perugia 1927 Filippo Bottazzi

17 Torino 1928 Filippo Bottazzi

18 Firenze 1929 Gian Alberto Blanc

19 Bolzano-Trento 1930 Gian Alberto Blanc

20 Milano 1931 Gian Alberto Blanc

21 Roma 1932 Gian Alberto Blanc

22 Bari 1933 Mariano D'Amelio

23 Napoli 1934 Mariano D'Amelio

24 Palermo 1935 Mariano D'Amelio

25 Tripoli 1936 Mariano D'Amelio

26 Venezia 1937 Mariano D'Amelio

27 Bologna 1938 Mariano D'Amelio

28 Pisa 1939 Mariano D'Amelio

Dal 1942 vennero incluse nel conteggio le 12 riunioni degli scienziati italiani del XIX sec. precedenti alla fondazione della Società:
I Riunione 1839 Pisa Ranieri Gerbi (Presidente generale della Riunione)
II Riunione 1840 Torino Alessandro Saluzzo di Monesiglio (Presidente generale della Riunione)
III Riunione 1841 Firenze Cosimo Ridolfi (Presidente generale della Riunione)
IV Riunione 1842 Padova Andrea Cittadella Vigodarzere (Presidente generale della Riunione)
V Riunione 1843 Lucca Antonio Mazzarosa (Presidente generale della Riunione)
VI Riunione 1844 Milano Vitaliano Borromeo (Presidente generale della Riunione)
VII Riunione 1845 Napoli Nicola Santangelo (Presidente generale della Riunione)
VIII Riunione 1846 Genova Antonio Brignole Sale (Presidente generale della Riunione)
IX Riunione 1847 Venezia Andrea Giovanelli (Presidente generale della Riunione)

41 Roma 1942 Mariano D'Amelio

42 Roma 1949 Francesco Saverio Nitti

43 Lucca 1950 Francesco Saverio Nitti

44 Perugia 1952 Gaetano Martino

45 Napoli 1954 Gaetano Martino

46 Palermo/Catania-Messina 1956 Gaetano Martino

47 Trieste 1959 Gaetano Martino

48 Cagliari-Sassari 1964 Gaetano Martino

49 Siena 1967 Gaetano Martino

50 Pescara-Chieti 1969 Antonio Carrelli

51 Pugnochiuso 1971 Antonio Carrelli

52 Padova 1973 Antonio Carrelli

53 Pisa 1975 Antonio Carrelli

54 Brescia 1977 Antonio Carrelli

55 Torino 1979 Antonio Carrelli

56 Lecce 1981 Daniel Bovet

57 Ancona 1983 Daniel Bovet

58 Parma 1985 Daniel Bovet

59 Genova 1987 Daniel Bovet

60 Bologna 1989 Daniel Bovet

61 Catania 1991 Daniel Bovet

62 Viterbo 1993 Arnaldo Maria Angelini

63 Urbino 1995 Arnaldo Maria Angelini

64 Roma 1997 Arnaldo Maria Angelini

65 Cassino 1999 Arnaldo Liberti

66 Roma 2001 Carlo Bernardini / Maurizio Cumo

67 Avellino 2003 Maurizio Cumo (C. Bernadini onorario)

68 Trento-Bolzano 2006 Maurizio Cumo (C. Bernadini onorario)

69 Parma 2007 Maurizio Cumo (C. Bernadini - presidente onorario)

70 Roma 2010 Maurizio Luigi Cumo (C. Bernadini "" )

71 Roma 2011 Maurizio Luigi Cumo (C. Bernadini "" )

72 Roma 2012 Maurizio Luigi Cumo (C. Bernadini "" )

73 Roma 2014 Maurizio Luigi Cumo (C. Bernadini "" )

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Maurizio Luigi Cumo è stato in carica sino al 2018

2019 al 2022 Luigi Berlinguer (M. L. Cumo presidente onorario)

2023 Antonio Speranza (Luigi Berlinguer - presidente onorario)

ancora in carica